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Torna disponibile al grande pubblico un'opera fondamentale
per capire la modernità e gli sviluppi dell'arte e
dell'estetica contemporanea. Si tratta di un libro seminale
che ha influenzato intere generazioni di artisti e
pensatori, come mostrano i tre saggi introduttivi di Paolo
Bolpagni, Andrea Balzola e Anna Maria Monteverdi. Con questa
opera breve, intensa, polemica, e alle volte confusa ma
geniale, scritta nell'anno spartiacque del 1849, Wagner si
proponeva di rivoluzionare l'intero concetto di arte della
tradizione occidentale, riconducendolo all'ideale dei
classici. Wagner era categorico: un'opera d'arte moderna non
può che essere inclusiva di tutte le forme artistiche: la
poesia, la danza, la pittura, la scultura, la musica,
l'architettura e la parola. Non è forse questo il moderno
concetto di mash-up? Non è forse questo quello che ricercano
la produzione artistica contemporanea e la comunicazione più
innovativa? Sarà per primo lo stesso Wagner che cercherà di
realizzare nelle sue opere questo ideale multimediale. La
lettura di questa operetta vi porterà all'origine del tutto.
Buon viaggio a bordo della macchina del tempo!
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